Inizio con il porre una domanda: “Quanto sta cambiando la mente dell’imprenditore negli ultimi tempi?”

La mia esperienza mi ha portato a comprendere quanto il ruolo dell’imprenditore sia in costante mutamento eppure, a mio avviso, l’ingrediente segreto del successo rimane sempre e solo uno.
Mentre il padre della mela più famosa al mondo, Steve Jobs, ha usato l’iconica formula “Think different”, a me piace parlare di emozionalità.

Per favore, sfatiamo il mito che le emozioni nel mondo imprenditoriale rappresentino una distrazione!

Come potrebbe mai un uomo d’affari avere successo e far conoscere al mondo la sua immagine ed il mondo che rappresenta senza mettere sulla bilancia cuore ed emozioni? Senza mettere orgogliosamente in mostra la passione che lo lega ad un mestiere di cui uno dei pilastri è il rischio?
Quale pazzo rischierebbe mai in nome di qualcosa che non lo emoziona?

Di certo non un imprenditore di esperienza.

Per noi imprenditori le emozioni rappresentano uno stimolo, ci permettono di coinvolgere ed incuriosire chi ci ascolta. Ci rendono veri e credibili.

L’imprenditore rappresenta il suo mondo, ne è lo specchio e l’anima.

Deve avere una forma mentis aperta unita alla fiducia in sé stesso, all’ottimismo e ad un approccio intuitivo.
Non si tratta solo di empatia ma di un vero e proprio coinvolgimento. Fascino e conquista giorno per giorno.

Senza dimenticare che il famoso “think different”, a cui facevo riferimento, ottimizza le capacità imprenditoriali e favorisce la crescita di un business poiché la dimensione dell’emozionalità interagisce con la creatività imprenditoriale e con l’atteggiamento di ognuno di noi.

L’imprenditore di oggi vuole e deve necessariamente ottenere un impatto positivo e quale miglior modo se non sfruttare il proprio talento unito alla propria parte più umana e vera?

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