Il mio punto di vista sulla battaglia più mediatizzata della politica internazionale.
E mentre Putin ordina pop corn, io, con due ore di sonno, dico la mia.
Si possono fare le cinque di mattina anche sul divano. E non sto parlando del divano di un privé in una località mondana.
Ciò che mi ha tenuto sveglio fino a quell’ora, dopodiché mi sono imposto di dormirne almeno due, vista la giornata che mi attendeva, è stata la lunga notte (per noi), delle elezioni americane.
Alle 5,53 era già data per certa la vincita di Trump.
Non voglio entrare nel merito di chi avrei voluto o meno alla Presidenza degli Stati Uniti d’America, Paese che conosco bene, e che mi sta a cuore, visto che Miamo ha una sua componente americana.
Non faccio politica, io come gli altri, la politica la subisco. Entro invece nel merito di un dato più significante.
Quello che mi ha stupito anche dopo il risveglio, la doccia gelida, il giro di essential lipids che in questo caso sono la salvezza, almeno della faccia, è che la Clinton aveva tutta la stampa e i media in generale dalla sua, quindi tutti i poteri forti, tutti coloro che comandano e che condizionano, a partire dalla grande finanza che già oggi di è fatta sentire.
Senza che mi cali nei panni di uno statista che non sono, da semplice osservatore, posso dire che tutto questo chiarisce una volta per tutte che ormai la gente se ne frega della propaganda dei media, non si lascia abbindolare, riconosce la strumentalizzazione, si informa diversamente, si rende autonoma nelle decisioni.
Direi anzitutto che questa può essere considerata la prima tacca di una grande vittoria dell’informazione su Internet e i social network, quanti e quali essi siano.
I cittadini, c’è da dirselo, anche con un sospiro di sollievo, e ripeto, al di là delle scelte condivisibili o meno, guardano ai fatti, si lasciano sì condizionare, ma dall’impoverimento della classe media, non dai mezzucci di chi si intorta il favore dei media.
Che si usino strategie, supercazzole mediatiche, conference call con guru della politica internazionale, se c’è da festeggiare qualcosa, se c’è da riconoscere un cambiamento è quello che Internet, nel bene e nel male ha cambiato il pianeta.
Se in bene o in male è presto per dirlo.
Come, forse, è presto per dire che succederà qualcosa di simile anche al nostro Paese.
Condivido, ormai i veri media sono i social che tra l’altro sono difficili da pilotare. Complimenti giuste riflessioni, io però ho preferito dormire…
Due cose tenevo a trasmetterti l’onesta di pensiero e la correttezza nel rispetto delle persone
Le hai tutte e due
Tuo padre
In effetti i risultati dimostrano che gli elettori non leggono molto, ma certo ascoltano i discorsi di Trump che hanno parlato direttamente alla loro pancia!
Un’interconnessione globale che ha cambiato il mondo, il modo di pensare, di lavorare… Mi sono addormentata prima dell’arrivo di questa novità americana. Al mattino, mi ha colpito la vincita di Trump: scioccante risultato a sorpresa, ma senza “assaggiare” nessuno può dire che cosa succederà negli Stati Uniti e nel mondo. Come saranno le politiche diplomatiche? Che cosa succede nelle borse Europee? Spero tanto che non arriveranno le guerre!!! Unica cosa che mi tranquillizza è il fatto imprenditoriale di Donald Trump. Laureato in Economia e Finanza Trump cominciò la sua carriera nella società della sua famiglia dopodiché inizia a debuttare con i suoi progetti. La biografia di Trump, il 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America ha qualcosa in comune con Giovanni D’Antonio che si laurea alla Bocconi di Milano, specializzata nell’insegnamento delle scienze sociali, economiche e manageriali. Consegue, inoltre, una serie di Master in Management. Oggi Giovanni è un giovane imprenditore in gamba, che gestisce MEDSPA srl, un progetto nato in famiglia. MEDSPA srl con il suo marchio rivoluzionario della cosmeceutica MIAMO creato da un padre, il celebre chirurgo plastico Camillo D’Antonio, una madre, Elena Aceto Di Capriglia e una sorella Camilla D’Antonio entrambe farmaciste.
Che cosa succederà con MIAMO che si sviluppa e viene prodotto a Miami, in Florida? Sicuramente la crescita, che procede in modo continuo e graduale. “Il cambiamento è la legge della vita; quelli che guardano solo al passato o al presente, perdano il futuro”, come diceva l’indimenticabile Presidente J.F. Kennedy.
Complimenti Giovanni, condivido…..
Un’interconnessione globale che ha cambiato il mondo, il modo di pensare, di lavorare… Mi sono addormentata prima dell’arrivo di questa novità americana. Al mattino, mi ha colpito la vincita di Trump: scioccante risultato a sorpresa, ma senza “assaggiare” nessuno può dire che cosa succederà negli Stati Uniti e nel mondo. Come saranno le politiche diplomatiche? Che cosa succede nelle borse Europee? Spero tanto che non arriveranno le guerre!!! Unica cosa che mi tranquillizza è il fatto imprenditoriale di Donald Trump. Laureato in Economia e Finanza Trump cominciò la sua carriera nella società della sua famiglia dopodiché inizia a debuttare con i suoi progetti. La biografia di Trump, il 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America ha qualcosa in comune con Giovanni D’Antonio che si laurea alla Bocconi di Milano, specializzata nell’insegnamento delle scienze sociali, economiche e manageriali. Consegue, inoltre, una serie di Master in Management. Oggi Giovanni è un giovane imprenditore in gamba, che gestisce MEDSPA srl, un progetto nato in famiglia. MEDSPA srl con il suo marchio rivoluzionario della cosmeceutica MIAMO creato da un padre, il celebre chirurgo plastico Camillo D’Antonio, una madre, Elena Aceto Di Capriglia e una sorella Camilla D’Antonio entrambe farmaciste sta conquistando piano piano nuovi clienti sia sul mercato italiano che all’estero.
Che cosa succederà con MIAMO che si sviluppa e viene prodotto a Miami, in Florida? Sicuramente la crescita, che procede in modo continuo e graduale. “Il cambiamento è la legge della vita; quelli che guardano solo al passato o al presente, perdano il futuro”, come diceva l’indimenticabile Presidente J.F. Kennedy.
Complimenti Giovanni, condivido…